di FDB per LINSOLENTE.COM
Nel quarantesimo anniversario di via Fani e del ritrovamento del corpo dell’On. Aldo Moro un Paese come il nostro che ha smarrito da tempo la diritta via non può o forse non vuole, rialzare la testa.
Scandalosi gli scambi di nefaste battute tra i terroristi condannati all’ergastolo(?) ma che ancora in giovanissima età ed in completa libertà infestano con le loro squallide dichiarazioni le commemorazioni definendole “PALLOSE” ed i familiari delle vittime costretti a difendersi da soli dai continui attacchi dei terroristi. Terroristi e non ex perché chi non si è dissociato, non si è mai pentito non può essere considerato un ex.
Una sola voce si è levata in difesa delle vittime, quella del Capo della Polizia che pur non avendo mai brillato in decisionismo ha pensato, questa volta, di far sentire la sua autorevole voce, il suo disappunto, la sua disapprovazione.
Consentire a quattro cialtroni sanguinari e privi di qualsivoglia valore morale di essere intervistati da tutti i media non ha certo favorito una mesta e serena commemorazione; orribile ed assolutamente riprovevole la serie di affermazioni e commenti della inqualificabile Barbara Balzerani nel giorno del quarantennale del delitto Moro e della sua magnifica scorta vigliaccamente trucidata per la seconda volta: vilipesa ed offesa da quattro banditi e da uno Stato inerme, incapace di proporre, di imporre una convivenza pacifica e civile.
Non si può cancellare con un colpo di spugna gli anni del terrorismo in Italia, non si può consentire a dei personaggi di dubbia moralità ed onore di gestire questa fase di decantazione del dolore.
