di FDB per LINSOLENTE.COM
Giorni frenetici e consultazioni serrate stanno segnando le ore di lavoro dei tre poli, dei partiti politici italiani; analisi più o meno veritiere ed attendibili che, anche se indirettamente, possano arrivare fino al Capo dello Stato che dall’alto del suo supremo incarico dovrà affidare ad una compagine, ad un uomo l’incarico di formare il nuovo Esecutivo.
Il PD per bocca del suo segretario dimissionario e non solo, dichiara di volersi accomodare all’opposizione al contrario di M5S e Lega che rivendicano per se il loro diritto dovere di tentare di formare il Governo.
Un percorso questo pieno di ostacoli dati gli scarsi numeri parlamentari in possesso dei due schieramenti; il desiderio comune di non dare il via al tanto deprecato mercato dei parlamentari e gli altrettanto osteggiati “incuci” pone il Presidente Mattarella di fronte a poche strade percorribili e tra queste sicuramente, essendo il suo prestigioso incarico relativamente in scadenza, il coinvolgimento del Governatore della Banca Centrale Europea dr. Mario Draghi.
Non vedendo a tutt’oggi “positivo” il palleggiamento in corso tra Di Maio e Salvini col passare dei giorni e delle settimane potrebbe divenire questa l’unica strada seriamente percorribile.
