di FDB per LINSOLENTE.COM
L’Italia è il Paese che vive di e sull’emergenza: abitativa, idrica, neonatale, alimentare e dulcis in fundo emergenza buche stradali.
Che l’amministrazione capitolina non sia idonea ed attrezzata a risolvere i problemi di Roma è ormai evidente a tutti anche a quelli che ob torto collo, quelli del male minore, l’hanno votata quasi due anni fa: l’inadeguatezza, l’incompetenza e l’improvvisazione sono venute a sommarsi con la cronica mancanza di fondi per cui ogni spesa diventa un dramma, una montagna insormontabile.
Linsolente da sempre auspica l’avvento di un governatore per Roma, una istituzione semi commissariale, governativa che possa garantire alla Capitale il denaro necessario al suo oneroso mantenimento, il lustro che merita.
Il problema è stato affrontato mesi fa dal Sindaco che si è recato al Ministero per lo Sviluppo economico a conferire con il dr. Calenda, astiosissimo titolare del dicastero e neo iscritto al PD. L’incontro naturalmente non ha sortito alcun effetto visto che nessuna delle due parti ha intenzione di venire incontro all’altra.
L’emergenza buche stradali che è riesplosa a Roma in questi giorni mette il dito nella piaga dei debiti e delle casse vuote, costringendoci a chiedere l’intervento dell’ Esercito, dei genieri; è impensabile che si possa andare avanti sulla via del volontariato, quella cioè che si sta praticando in questi giorni a Roma, una sorta di porta a porta tra i cittadini che lamentano i maggiori disagi e che intervengono motu proprio per ricoprire le voragini aperte dalla pioggia e dalla neve dei giorni passati.
Comunque il nodo da sciogliere oltre a quello economico è la programmazione senza la quale è impensabile poter garantire il mantenimento e la conservazione di qualsiasi città piccola o grande che sia.