La parità di genere. In ogni cosa metà uomini e metà donne.
Garantire uguali diritti in un mondo che vede il sesso una volta debole (sic !) affermarsi fortemente sempre di più in ogni settore.
Già di per se è pleonastico ribadirlo in Leggi dello Stato o negli statuti delle associazioni più svariate per dimostrare che ascoltiamo le istanze vetero femministe.
La donna discriminata. Dove, quando, da chi ? Il discrimine è sulla incapacità.
Che sia uomo o donna non importa, l’idiota e l’ebete non hanno sesso. La parità di genere la Natura l’aveva già messa in atto con una legge universale. Il problema è solo nostro.
E poi è in fondo un déjà vu. L’impero di Bisanzio si dileggiava, in un mondo che stava cambiando rapidamente, pressato alle frontiere dai turchi di Maometto a disquisire sul sesso degli angeli.
Il raffronto con la cronaca è ovvio ed evidente.