La domenica si sa per molti italiani il pensiero corre al calcio, per i più fortunati qualche volta anche in mezzo alla settimana, ma qui ormai solo la Juventus e la Lazio ancora competono.
Gli allenatori italiani sono i più bravi del mondo: esercitano in Patria , in Cina, in Inghilterra, in Bulgaria, in Polonia, in Grecia, in Turchia, in Albania ed in chissà quanti e quali altri posti.
I portieri non temono il confronto con altre “scuole” sono apprezzati e ricercati in ogni dove.
Bene, ma per gli altri 10/11 della squadra ?
In Italia, nella serie maggiore, e non solo, giocano mediamente 8 o 9 atleti stranieri per ogni compagine, i giovani talenti italiani spesso sono relegati nelle serie minori e per gli squallidi giochetti economici tra i procuratori, i presidenti di società ed il fisco non sempre riescono ad emergere .
Il selezionatore azzurro Antonio Conte , mostro di bravura ma non certo di simpatia , ha dovuto ricorrere prima agli oriundi e poi, visto l’ostracismo dei club , a minacciare le dimissioni (andrà via , in Inghilterra, al Chelsea, dopo gli Europei) .
E pensare che fino a cinque stagioni fa eravamo il campionato più bello del mondo.